
Il Papa degli umili
Papa Francesco (Nato Jorge Mario Bergoglio) è nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires in Argentina e morto il 21 Aprile 2025 a Roma; è stato il 266 Papa della chiesa Cattolica e Vescovo di Roma. La sua carriera da sacerdote inizia quando a 17 anni, a 22 anni entrò nel seminario diocesano di Villa Devoto, poco dopo si unì alla Compagnia di Gesù, nel 1960 andò in Cile per completare il noviziato; l’ anno successivo tornò in Argentina e si laureò in Teologia e nel 1969 diventò sacerdote. Tra il 1970-71 continuò la sua formazione in Spagna e quando tornò in Argentina fece il professore di Teologia e in seguito il rettore di un collegio. Fu nominato Vescovo il 20 maggio 1992 da Papa Giovanni Paolo II e poi Cardinale il 21 Febbraio 2001, il 13 Marzo 2013 diventò Papa dopo la mancata elezione nel 2005 dove vinse di pochissimi voti Papa Raztinger, decise di chiamarsi Francesco in onore di Francesco D’Assisi. Una delle cose più importanti che fece durante il Pontificato è stato mettere ambulatori, docce, in giro per il mondo per i poveri. o sentito che dovevo venire qui a pregare”. Con queste parole Papa Francesco inizia la sua omelia allo stadio di Lampedusa, l’8 luglio 2013, per il suo primo viaggio pastorale fuori dalla capitale. Già allora il messaggio del pontefice è chiaro: “La globalizzazione dell’indifferenza ci ha tolto la capacità di piangere. Chiediamo perdono per la nostra indifferenza”. E non è certo indifferenza quella che nel 2016 lo spinge a portare con sé sul volo di ritorno dall’isola greca di Lesbo dodici profughi, ospitati a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio. Negli anni il Vaticano ospiterà diverse famiglie di migranti. Queste furono due delle azioni più importanti che fece Papa Francesco, “miserando atque eligendo” questo era il suo motto che significa: Guardò con misericordia e lo scelse” e si riferisce al Vangelo di Matteo, quando Gesù incontra il pubblicano Matteo.
Papa Francesco è stato un grande Papa, il Papa degli ultimi, e per questo e molto altro verrà ricordato.