Spazi liminali

La parola liminale deriva dalla parola latina ‘limen’, che significa soglia  qualsiasi punto, luogo di ingresso o di inizio. Uno spazio liminale è il tempo tra il “ciò che era” e il “ciò che sarà”. È un momento di transizione in un luogo di attesa e di non conoscenza, luogo che ci sembra di avere già visto, anche se non si sa dove.

ASPETTO:

Generalmente questi spazi sono abbandonati e spesso vuoti, ad esempio un centro commerciale alle 4 del mattino o un corridoio di una scuola durante l’estate e questo lo fa sentire congelato e leggermente inquietante, ma anche familiare alle nostre menti.

Corridoi, sale d’attesa, parcheggi e aree di sosta sono gli esempi perfetti di tali luoghi. L’estetica dello spazio liminale si riferisce ai sentimenti unici di inquietudine. Ad esempio, una tromba delle scale vuota o un corridoio di un ospedale di notte potrebbe sembrare sinistro o inquietante perché questi luoghi di solito sono pieni di vita e movimento,  pertanto, l’assenza di stimoli esterni crea un’atmosfera ultraterrena e triste.

L’esempio più noto di spazio liminale è The Backrooms cioè “ciò che vedi quando esci dalla realtà” 

THE BACKROOMS

“Se non fai attenzione e ti allontani dalla realtà nelle aree sbagliate, finirai nelle Backrooms, dove non c’è altro se non la puzza di un vecchio tappeto umido, la follia di un giallo monotono, l’infinito rumore di fondo di luci gialle ronzanti, e circa seicento milioni di miglia quadrate di stanze vuote suddivise a caso per intrappolarti. Dio ti salvi se senti qualcosa che vaga nelle vicinanze, perché sicuramente ti ha sentito.”  -/x/

Questa è la perfetta descrizione delle Backrooms 

Le Backrooms sono non-luoghi che trascendono il concetto di spazio e tempo, 3999 livelli ambientati negli spazi liminali e pieni di creature pericolose. 

Secondo lo psichiatra Carl Jung gli esseri umani hanno un “inconscio collettivo”, una serie di concetti che tutti condividiamo universalmente e le Backrooms sono uno di questi concetti. Gli spazi liminali sono collegati alle nostre menti collettive, infatti gli spazi liminali e le Backrooms sono semplicemente una percezione collettiva di questi concetti condivisi. In pratica, gli esseri umani sono influenzati dal mondo solo come lo percepiscono.