I cento passi è uno dei pochi film sulla mafia che abbia mai visto, sicuramente il più bello. Esso racconta di un ragazzo. Peppino Impastato, che ha avuto il coraggio di rivoltarsi al valore della sua famiglia, sottomessa e condizionata dal volere di zio Tano, zio di Peppino e membro di una delle organizzazioni criminali di Cinisi, in Sicilia. Peppino decide di non seguire le orme del padre e diventare comunista, aprendo insieme a degli amici una radio chiamata “radio aut” e dare voce ai cittadini Cinisi e alle sue idee. Presto però, tutto questo gli si rivoltò contro infatti dopo la morte del padre e sul mirino di don Tano, insultato e disprezzato da radio aut. Peppino si candidò, in seguito, alle elezioni, ma poco prima del suo ultimo comizio alla radio, Peppino venne ucciso. Picchiato e avvolto al cinto da del tritolo, un esplosivo, fu legato sulle ferrovie e fatto esplodere. Il film finisce con una grande parata da parte dei suoi amici in suo onore. Probabilmente una delle cose che mi ha impressionato di più è il fatto che il film è tratto da una storia vera e devo dire che vedere come gli amici di Peppino gli volevano molto bene e la la loro solidarietà mi ha commosso.
Autrice: Graciotti Camilla 2A
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