La terra nello spazio

giornaalinoIl sole è una enorme sfera di gas incandescente ed è circa 110 volte piu grande della terra.
Il nostro pianeta nello spazio, si muove seguendo un’ orbita che gira intorno al sole e si richiude su se stessa: questo movimento è chiamato RIVOLUZIONE; questo moto, ha 3 caratteristiche:
– l’ orbita ha la forma di un ellisse, di cui il sole occupa uno dei due fuochi.
– il moto di rivoluzione, avviene sempre in uno stesso piano che gli astronomi chiamano PIANO DELL’ ELLITTICA
– la durata di un giro completo intorno al sole è sempre la stessa, ma durante la rivoluzione, la velocità con cui la Terra si sposta non è costante: il moto è più rapido quando la Terra è vicina al sole, più lento quando è lontana.
La distanza tra la Terra e il sole è di circa 150 milioni di km.
La Terra, oltre a girare intorno al sole, ruota anche su se stessa: questo movimento è chiamato ROTAZIONE.
Il nostro  pianeta, ruota intorno a una linea immaginaria chiamata ASSE DI ROTAZIONE che attraversa la superficie terrestre in corrispondenza del Polo Sud e del Polo Nord.
Le stelle, di notte, se le osserviamo, ci sembrerà che si muovono lentamente ma in realtà, è la Terra a girare; l’ unica stella che pare ferma è la STELLA POLARE che è vicinissima alla prosecuzione dell’ asse di rotazione terrestre……
Il giorno (l’ intervallo di tempo suddiviso in 24 ore) è la durata di una rotazione terrestre intorno al proprio asse.
La durata di una rivoluzione, della Terra intorno al sole, è chiamata anno; questo dura 365 giorni e 6 ore circa.
Quando la Terra completa una rivoluzione, ritorna nella posizione di partenza ma si ritrova ruotata di circa 1/4 di giro, cioè 6 ore; ecco perche ogni 4 anni, aggiungiamo un giorno al mese di febbraio ( nell’anno che chiamiamo BISESTILE)….
In ogni istante, solo un emisfero è illuminato dal sole, la circonferenza che delimita l’emisfero illuminato è detto circolo di illuminazione.
L’asse di rotazione terrestre non è perpendicolare, bensì inclinato di circa 66° rispetto al piano ellittico. La direzione dell’asse di rotazione terrestre rimane sempre la stessa durante tutta l’orbita di rotazione. Ogni giorno assistiamo al succedersi del dì e della notte…….
la durata del giorno e della notte cambia a seconda della posizione in cui si trova sulla superficie terrestre, anche a seconda del periodo dell’anno.Cioè è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre sul piano dell’ ellittica.
giornalino1Il dì e la notte durano 12 ore ciascuno soltanto quando la Terra  si trova in 2 posizioni particolari durante la rivoluzione: queste corrispondono agli EQUINOZI gli unici 2 giorni dell’ anno in cui tutto il pianeta ha la durata della notte uguale a quella del giorno. L’equinozio del 21 marzo( primavera) e del 23 settembre ( autunno) sono separati da circa 6 mesi cioè il tempo che la Terra impiega a percorrere metà della propria orbita. Le altre 2 posizioni della Terra, sono i SOLSTIZI. Il 21 giugno (estate) e il 22 dicembre(inverno). Nel solstizio d’ estate, si raggiunge la massima illuminazione dell’emisfero BOREALE dove la durata del dì è la più lunga di tutto l’ anno. I raggi solari sono perpendicolari al parallelo detto TROPICO DEL CANCRO. Nel solstizio d’inverno, l’illuminazione solare e la durata del dì, raggiungono il valore massimo nell’emisfero AUSTRALE e il valore minimo nell’ emisfero BOREALE.
Questi cambiamenti spiegano l’alternarsi delle stagioni.
Nell’emisfero nord, succede:
– DOPO L’ EQUINOZIO DEL 21 MARZO il dì diventa più lungo della notte: il suolo e l’atmosfera così hanno più tempo per riscaldarsi grazie ai raggi solari. E’ PRIMAVERA.
-DOPO IL SOLSTIZIO DEL 21 GIUGNO, quando il sole raggiunge la massima altezza nel cielo, la durata del giorno inizia a diminuire ma resta più lungo di quella della notte. E’ ESTATE.
– DOPO L’EQUINOZIO DEL 23 SETTEMBRE, l’arco tracciato dal sole nel cielo, continua ad abbassarsi e la notte diventa più lunga del dì: E’ AUTUNNO
-DOPO IL SOLSTIZIO DEL 22 DICEMBRE le ore di luce riaumentano ma intanto la notte è lunga e anche a mezzo giorno il sole è basso nel cielo, quindi i raggi riscaldano poco: E’ INVERNO
All’ effetto dell’illuminazione solare si aggiunge quello dell’ INERZIA TERMICA: una volta raffreddata, la superficie terrestre impiega parecchio tempo per riscaldarsi e viceversa, ecco perchè l’inverno è più freddo dell’autunno e l’estate più calda della primavera.
Spero che questo articolo vi sia piaciuto perchè scienze è una materia bellissima… se capita!!!!