Le Favelas

Il nome Favela deriva da un fatto storico: rifugiati ed ex soldati reduci della sanguinosa guerra di Canudos (1895 – 1896) occuparono un terreno collinare libero presso Rio de Janeiro, poiché il governo che alla fine della guerra aveva smesso di pagare loro il salario, non diede loro, neanche, delle abitazioni in cui poter vivere. Questa collina, chiamata in precedenza Morro da Providência  fu da loro denominata Morro da Favela come il luogo, sede del principale accampamento militare, nella guerra di Canudos (essi crearono in questo modo il loro accampamento nei pressi dell’allora capitale). Nel corso degli anni la maggior parte della popolazione povera, costituita per lo più da ex schiavi liberati in seguito alla legge Aurea del 1888, si trasferì lì, rimpiazzando gli originali rifugiati e divenendo il gruppo etnico maggioritario. Tuttavia, molto prima che il primo insediamento chiamato “favela” diventasse una realtà, i neri liberati venivano allontanati dal centro della città verso i sobborghi. Le Favelas erano abitativamente vantaggiose per loro poiché permettevano di essere vicini al lavoro, e nello stesso tempo offrivano la possibilità di tenersi lontani da luoghi nei quali non erano benvenuti.  Le abitazioni sviluppate in maniera irregolare e con materiali di bassa qualità sono spesso costruite sui fianchi delle colline (in portoghese morros) su un terreno franabile in precedenza ricoperto da vegetazione.