Le origini storiche della mafia

mafiaLe primi origini della mafia risalgono alla seconda metà del XIX secolo quando nonostante le novità nel paese con l’unità d’italia in Sicilia soprattutto continuò ad esistere il sistema feudale che vedeva le grandi proprietà terriere nelle mani di poche famiglie facoltose perciò dalle origini fino alla metà del XX secolo la MAFIA da gruppi di potere (cosche) che agivano su territori circoscritti. La loro caratteristica principale era l’ostilità verso qualsiasi autorità statale e legale che al tempo era lontana dalla Sicilia così queste cosche si insediarono anche nelle amministrazioni locali dell’ economia della Sicilia. I principi mafiosi si basavano su un codice d’onore e sull’omertà, i conflitti e i reati andavano regolati all’interno delle proprie comunità con minacce e violenze. Se qualcuno passava informazioni alla giustizia era punito con la morte. Dal 1865 la mafia fu ufficialmente considerata un organizzazione criminale avente lo scopo di controllare e gestire i profitti dei traffici illeciti, e cominciò ad espandersi anche  in altre regioni, se in Sicilia era chiamata “COSA NOSTRA” in Campania “CAMORRA” in Calabria “ANDRANGHETA” in Puglia “SACRA CORONA UNITA”. Durante il fascismo sotto Mussolini questo fenomeno fu abbastanza combattuto. Poi però durante la seconda Guerra Mondiale, anche con l’arrivo degli Americani ci fu un ritorno del fenomeno mafioso. Famoso fu il boss Luciano che si trovava in carcere in America, che collaborò con loro per far sbarcare le truppe americane in Sicilia, come ringraziamento i criminali furono scarcerati e ricevettero pure dei posti importanti nel governo del dopo guerra. Da quel momento in poi politica e criminalità intrecciavano accordi segreti coinvolgendo tutta l’Italia. Si insediarono in settori come l’edilizia, lo smaltimento dei rifiuti e il commercio di droghe e armi. La svolta importante e significativa per il nostro paese avvenne negli anni ’90 con gli attentati ai due giudici antimafia Giovanni Falcone con la moglie e la scorta e Paolo Borsellino anche lui con la scorta nella strage di via d’Amelio,loro furono gli eroi nella lotta alla mafia in Italia e al livello internazionale. Grazie al loro operato impegno ci fu sempre una graduale scoperta della corruzione in diversi ambienti suscitando anche l’apertura ad una forte opposizione della popolazione italiana. Proprio in quegli anni ci fu la cattura dei principali Boss mafiosi,nel 1993 Totò Riina, nel 1996  Giovanni Brusca, nel 2006 Bernardo da Provenzano, e ad oggi la lista è lunga e i risultati sempre più positivi. Fu fatto anche in quegli anni una legge che permise di sequestrare i beni economici e materiali dei mafiosi. La popolazione e le imprese iniziarono sempre di più a combattere e denunciare questo fenomeno.Oggi la mafia è molto combattuta.