Olimpiadi e Paralimpiadi

La manifestazione sportiva più importante a livello mondiale sono i Giochi Olimpici o Olimpiadi. Ispirate ai giochi che si svolgevano nella città di Olimpia, nella Grecia antica, le Olimpiadi moderne si tengono dal 1896 ogni quattro anni, in una città diversa del mondo, di solito in una capitale di Stato. In questa manifestazione sono rappresentati quasi tutti gli sport, e vi partecipano tutte le nazioni; il motto olimpico è “L’importante non è vincere, ma partecipare”. I Giochi Olimpici sono l’espressione più alta dello spirito sportivo, di valori quali la lealtà, la sfida, la passione. Accanto alle Olimpiadi “tradizionali”, dal 1960 esistono i Giochi Paralimpici, o Paralimpiadi, che coinvolgono atleti con disabilità fisiche. Lo spirito della competizione resta immutato, l’importante è sempre partecipare, ma in questo caso la sfida con se stessi raggiunge un livello più alto: si tratta, infatti, di superare un limite fisico più marcato e soprattutto di superare i pregiudizi che talvolta colpiscono i portatori di disabilità. Le Paralimpiadi nacquero come terapia di riabilitazione fisica per chi aveva subito un trauma, ma ben presto gli organizzatori si accorsero della grande importanza che esse avevano non solo per la riabilitazione fisica e psicologica, ma anche per la piena affermazione dell’universalità dello spirito sportivo. Oggi molte persone portatrici di disabilità possono avvantaggiarsi di strutture sportive di altissimo livello, di allenatori e di sponsor; lo sport si fa così portatore delle idee di uguaglianza e di pari opportunità tra i cittadini del mondo. L’Italia può vantare diversi campioni paralimpici, molti dei quali (come Beatrice Vio e Alex Zanardi ) sono testimonial a favore della pratica sportiva, per disabili e non-disabili.