Softair

Il Softair è un attività ricreativa basata sulla simulazione di azioni militari. Per questa attività vengono usate riproduzioni innocue di armi ad aria compressa che sparano pallini di plastica biodegradabile da 6mm alla potenza finale di massimo 0,99 joule, innocui per un essere umano (l’energia minima necessaria alla lacerazione della pelle risulta essere almeno 3 Joule).

STORIA

La pratica nacque in Giappone negli anni ottanta. In origine le armi utilizzate erano giocattoli a tutti gli effetti ed utilizzavano propulsioni per lo più a gas ed a molla, alle quali seguirono poi i primi modelli ibridi (gas e molla). La prima riproduzione ad essere ufficialmente commercializzata fu il FAMAS, progettato dalla GIAT industries, il quale rimane tuttora il modello più venduto tra le varie Air soft guns.

FAMAS:

REGOLE

Per motivi di sicurezza è obbligatorio per i giocatori indossare degli occhiali protettivi, o delle maschere integrali per proteggere il viso perchè anche se innocui per la pelle i pallini sono in grado di creare danni ai denti e agli occhi. Il resto dell’attrezzatura di sicurezza (caschi, ginocchiere, gomitiere, guanti, ecc) non è obbligatoria da regolamento, ma viene lasciata alla scelta dei singoli giocatori.

Per le azioni di gioco, non esistono regolamenti ufficiali.

ATTREZZATURA

Le già citate air soft gun sono repliche più o meno fedeli di armi da fuoco,

Hanno una gittata di circa 50 metri e un tiro utile sotto i 20 metri. La traiettoria dei pallini è modificabile tramite un gommino denominato hop up, il quale imprime una rotazione verso l’alto, aumentandone la portata.

Le riproduzioni si dividono in due categorie principali:

ASG a molla rinforzata, che sparano attraverso una molla collegata ad un pistone che viene rilasciato al momento dello sparo.

AEG sparano sempre attraverso una molla ma questa volta collegata ad un motore elettrico che fornisce la carica, assorbita tramite l’impiego di un accumulatore elettrico, generalmente collocato all’interno del fucile stesso. Questo attiva il pistone (il motore viene azionato tramite una pressione sul grilletto) e consente di ripetere il processo molto più velocemente, in grado di simulare armi automatiche o semiautomatiche.

Che a loro volta sono suddivisibili a seconda del meccanismo di fuoco:

Elettrico: un motore, alimentato da un’apposita batteria aziona un sistema ad ingranaggi, i quali spingono una molla che, a fine corsa, con l’aria compressa nel pistoncino, espellerà il pallino. È il sistema più utilizzato nell’ambito del softair, in quanto più performante.

A gas: questo sistema è tra i più utilizzati per le repliche delle pistole, ma è possibile trovare anche fucili d’assalto e di precisione. Non prevede ingranaggi o molle: il pallino viene espulso tramite la fuoriuscita del gas, contenuto nel caricatore, i sistemi a gas sono soliti essere “scarrellanti”, ovvero simulano il movimento del carrello o dell’otturatore durante lo sparo. La compressione del gas, necessaria per sparare il pallino, si ottiene con la compressione (manuale o motorizzata) di un cilindro a molla, oppure comprimendo prima il gas in serbatoi sigillati.

manuale: il sistema prevede semplicemente un pistone, mosso da una molla, il quale andrà a sparare un pallino alla volta. L’azione di caricamento è manuale e viene utilizzato per simulare l’azionamento dei fucili bolt action.