The Help

The HelpQuesto film che abbiamo visto (2A) un po’ di giorni fa ho scoperto che in America ha vinto diversi premi: una della protagoniste, la cameriera Minny, ha anche vinto il premio Oscar come migliore attrice non protagonista. Il film è tratto dal romanzo “L’Aiuto” di Kathrin Stockett. La storia è ambientata in Mississipi nei primi anni sessanta dove il razzismo era molto presente e le persone di colore erano discriminate ed escluse dalla vita di tutti i giorni: è questa la trama del film. Una delle protagoniste è Skeeter ragazza bianca che dopo aver terminato gli studi vuole diventare una giornalista e scrittrice, e ricordandosi del buon rapporto che aveva avuto con la sua tata decise di intervistare altre cameriere per raccontare dal loro punto di vista come era la vita al servizio di famiglie bianche. Incontra così Aibileen che aveva perso suo figlio in un incidente perchè nessuno lo aveva soccorso e si occupava della figlia della sua padrona come se fosse sua, ma venne cacciata quando la signora scoprì che aiutava la scrittrice. Minny invece era mamma di cinque figli e aveva un marito violento, ma lei al contrario di Aibilleen era più ribelle alle sottomissioni. Molto toccante e significativo è stato il momento in cui fu licenziata per aver usato il bagno in casa invece di andare in quello fuori dato che c’era un forte temporale. Fortunatamente c’erano persone bianche buone e non razziste come la signora che assunse Minny e le accolse in casa sua. Anche Skeeter veniva ormai vista con disprezzo dai vicini, dalla sua famiglia e dal fidanzato che la lasciò, però lei continuò nella sua ricerca di intervistare sempre più cameriere tanto da arrivare alla pubblicazione del suo libro che gli permise di andare a New York e di dividere i soldi guadagnati con le cameriere che l’avevano aiutata. È stato molto triste vedere come venivano trattate le persone solo per il colore della pelle, e come non si vergognavano le signore bianche a trattare così quelle povere donne che si occupavano tutto il giorno di loro togliendo tempo alle proprie famiglie. Speriamo che oggi episodi di questo tipo non succedano più e che tutti siamo uguali e abbiamo gli stessi diritti e doveri senza distinzione sul colore della pelle.