Un giorno con Dante

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– Posted on 21 Febbraio 2013Posted in: Cultura, Visite didattiche

buIL 18 febbraio dell’anno 2013, le 2°classi di via Scartazzini sono andate a vedere,al teatro Orione, in Roma,la Divina Commedia del grande Dante Alighieri. Sono partite alle ore 9:15 ;il viaggio è durato 45  minuti all’incirca. Arrivati al teatro hanno atteso alcuni minuti fuori prima di entrare. Il teatro era molto ampio,il palco abbondante,su cui gli attori si esibivano con intensa destrezza ed agilità.La scenografia lasciava molto a desiderare:era composta da 5 casse che gli attori spostavano a loro piacimento,a seconda della scena che dovevano affrontare;le casse erano lo scenario principale,ma erano presenti anche 4 candelabri ed un leggio su cui Dante poggiava il suo libro. Il cast era composto da 6 attori. Gli attori (esclusi Dante e Virgilio) cambiavano spesso  gli abiti di scena.Lo spettacolo è durato 1 ora e 40 minuti. La commedia si è  svolta senza intervalli dando una credibilità maggiore a ciò che si osservava. La rappresentazione si sviluppava soprattutto nell’Inferno,dove Dante incontra Virgilio,sua guida e suo maestro. Qui incontra anche Caronte,il traghettatore delle anime prave;Paolo e Francesca,i due amanti che morirono per amore;Minosse,colui che giudica le anime dannate,fra cui una  povera anima napoletana che si prende gioco di lui,deridendolo con l’ esclamazione:” Minosso ti rompo l’osso!” con il suo accento napoletano che,in sala fece ridere tutti. In un atto gli attori ballando, scompongono e ricompongono un manichino,lasciando la maggior parte del pubblico in sala stupiti dall’azione molto strana degli attori. Del Purgatorio si ammira solo quando Virgilio lascia Dante non potendo entrare nel regno di Dio poichè non battezzato. Nel Paradiso Dante incontra Beatrice che lo guida  sino a Dio.Usciti dal teatro,al termine della commedia dantesca,i ragazzi si sono fermati a un bar per ricrearsi e poi ripartire verso il pullman e rientrare a scuola.                                                                            

 Angelo e Federico